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TecniciDal 1° settembre 2010 è entrata in vigore la riforma complessiva e simultanea del secondo ciclo di istruzione e formazione. Cambia il volto della scuola secondaria superiore, completamente riorganizzata. Gli Istituti tecnici sono stati riordinati e rafforzati dalla riforma con una nuova identità fondata sull’asse scientifico-tecnologico, che ne esalta il ruolo come scuole dell’innovazione permanente e scuole laboratorio di costruzione del futuro:

* la "Scuola dell’innovazione” è «capace di operare scelte orientate permanentemente al cambiamento e, allo stesso tempo, a favorire attitudini all’auto-apprendimento, al lavoro di gruppo e alla formazione continua»;

* la "Scuola laboratorio di costruzione del futuro” è «capace di trasmettere ai giovani la curiosità, il fascino dell’immaginazione e il gusto della ricerca, del costruire insieme dei prodotti, di proiettare nel futuro il proprio impegno professionale per una piena realizzazione sul piano culturale, umano e sociale».

Tra le novità introdotte dalla riforma, ma già sperimentate dall’Istituto Sella, vale la pena di sottolineare la centralità del laboratorio nel processo di apprendimento e lo sviluppo di stage, tirocini e alternanza scuola-lavoro per apprendere in contesti applicativi. Per potenziare le competenze linguistiche è previsto l’insegnamento di una materia curricolare in una lingua straniera tra quelle previste dal percorso di studi (CLIL, Content and Language Integrated Learning), ma anche su questo l’Istituto Sella ha anticipato la riforma sviluppandone moduli sperimentali per le classi quinte. Tutti gli istituti tecnici hanno la durata di cinque anni e sono suddivisi in due bienni e in un quinto anno, al termine del quale gli studenti sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma di istruzione tecnica, utile ai fini della continuazione degli studi in qualunque facoltà universitaria. Il quinto anno è anche finalizzato ad un migliore raccordo tra la scuola e l’istruzione superiore e alla preparazione all’inserimento nella vita lavorativa.

L’Istituto Quintino Sella è diventato, quindi, Istituto Tecnico Settore Economico che offre il naturale sbocco del profilo “Ragioniere e Perito commerciale”, vale a dire il “Perito in Amministrazione, Finanza e Marketing”. Di seguito viene sintetizzato il P.E.CU.P. (Profilo educativo, culturale e professionale dello studente), finalizzato a: a) la crescita educativa, culturale e professionale dei giovani, per trasformare la molteplicità dei saperi in un sapere unitario, dotato di senso, ricco di motivazioni; b) lo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio; c) l’esercizio della responsabilità personale e sociale.

Il Profilo sottolinea, in continuità con il primo ciclo, la dimensione trasversale ai differenti percorsi di istruzione e di formazione frequentati dallo studente, evidenziando che le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative apprese (il fare consapevole), nonché l’insieme delle azioni e delle relazioni interpersonali intessute (l’agire) siano la condizione per maturare le competenze che arricchiscono la personalità dello studente e lo rendono autonomo costruttore di se stesso in tutti i campi della esperienza umana, sociale e professionale. Nel secondo ciclo, gli studenti sono tenuti ad assolvere al diritto-dovere all’istruzione e alla formazione sino al conseguimento di un titolo di studio di durata quinquennale o almeno di una qualifica di durata triennale entro il diciottesimo anno di età. Allo scopo di garantire il più possibile che “nessuno resti escluso” e che “ognuno venga valorizzato”, il secondo ciclo è articolato nei percorsi dell’istruzione secondaria superiore (licei, istituti tecnici, istituti professionali) e nei percorsi del sistema dell’istruzione e della formazione professionale di competenza regionale, presidiati dai livelli essenziali delle prestazioni definiti a livello nazionale. In questo ambito gli studenti completano anche l’obbligo di istruzione (D.M. 9/2010). Gli indirizzi del settore economico fanno riferimento a comparti in costante crescita sul piano occupazionale e interessati a forti innovazioni sul piano tecnologico ed organizzativo, soprattutto in riferimento alle potenzialità delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Information Communication Technologies – ICT).