Il collage dell’artista Innocenti che ha ispirato la nostra allieva e il testo narrativo che le ha fatto vincere il primo premio.
La nostra scuola ha partecipato al concorso nazionale “Brivido POP – inventa la tua storia o il tuo collage”. Complimenti alla nostra allieva Soraya che ha ricevuto una targa ricordo e l’ingresso con visita guidata per tutta la sua classe presso il Museo del Cinema di Torino, collocato nella splendida location della Mole Antonelliana.
Il concorso ha preso avvio dalla mostra Photocall. Attrici e attori del cinema italiano, organizzata dal Museo del Cinema di Torino, in collaborazione con ITER, Città di Torino, Scuola Centro Civico - Centro per la Didattica Innovativa.Presso la Mole di Torino sono attualmente esposti i ri-collage di Marco Innocenti; una combinazione di volti e personaggi del cinema e di capolavori dell’arte figurativa, per stimolare la fantasia degli spettatori. Gli allievi delle classi 2M, 3CM e 3DM, indirizzo Sistema Moda, hanno avuto la possibilità di partecipare a tre incontri in streaming per confrontarsi con l’artista Marco Innocenti attraverso workshop appositamente organizzati insieme alle altre scuole partecipanti, per apprendere consigli, suggerimenti, ed avere occasioni di confronto anche con i propri coetanei.
Gli studenti hanno potuto trarre spunto dai collage in mostra e partecipare al concorso, scegliendo liberamente una delle due categorie del bando: partendo dai collage realizzati dall’artista, hanno potuto cimentarsi in un breve testo narrativo che potesse supportare quanto rappresentato nell’opera scelta, oppure usare le foto messe a disposizione del Museo del cinema, per realizzare a loro volta un collage che potesse attualizzare attori e contesti che hanno fatto la storia del cinema italiano.
La giuria, composta da Matteo Bottone, Claudia Gianetto, Marco Innocenti, MariaRiccobene e Chiara Toscano, ha evidenziato che i partecipanti hanno realizzato lavoriricchi di originalità espressiva e alcune produzioni hanno una buona aderenza al “dettato” del concorso.Il testo “Le tre vedove” di Soraya Ozello della classe 3°CM, ha vinto il 1° premio nella categoria “Inventa la tua storia”, Scuola Secondaria II Grado, con le seguenti motivazioni:
• Originalità del soggetto narrato e buona padronanza della lingua italiana.• La storia proposta è sufficientemente intrigante, dall’osservazione dei personaggi scaturisce una fantasiosa e credibile trama nella quale l’intreccio tra le tre amiche risulta vincente.• Un “light thriller” simpatico ed articolato. Leggero e intricato come uno 007 dal sapore internazionale.
Le Tre Vedove
Questa storia narra di tre amiche coinvolte nell’indagine di un dipinto rubato.Riusciranno le nostre tre investigatrici a risolvere il caso?Tre amiche si erano ritrovate dopo tanto tempo. Elsa (Elsa Martinei) chiese alle amiche se fossero risposte a fare un gioco, le due accettarono, perciò distribuì alcune carte per animare la sfida che vinse. Belle (belle Ferronière) accettò la sconfitta mentre Violet (Modigliani e la bohème di Parigi) si mise a piangere. Elsa propose una visita al museo. Le tre si recarono alla pinacoteca, ma ad un tratto tutte le luci del museo si spensero creando ansia nei visitatori. Quando si riaccesero il dipinto Olympia si Manet era scomparso, venne chiamata la polizia. Belle chiese se lei e le amiche avessero potuto aiutare gli investigatori a risolvere il caso, gli agenti accettarono. Il gruppo si divise in cerca di indizi. Elsa propose un nome per il gruppo “Le Vedove”: dietro a questo appellativo c’era una storia che accomunava le tre amiche: tutte avevano perso i mariti. Violet trovò una traccia vicino al luogo del furto e un bigliettino con su scritto “biblio”, soffiando la cipria sul pavimento comparvero delle impronte. Le orme portavano davanti a una vecchia libreria, Belle toccò uno dei libri e si aprì un varco: il “nascondiglio”. Entrarono e trovarono il dipinto rubato in mano alla bigliettaia. I colpi di scena non erano finiti: Elsa aggiunse che era stata ricattata e coinvolta da quella donna a capo della banda “Banbole”. Le altre due ragazze l’abbracciarono e confessarono di essere a conoscenza del fatto e che l’avrebbero aiutata. Infatti la polizia arrestò la furfante e al trio fu proposto di entrare a far parte della squadra di investigazione. Le nostre protagoniste erano più unite che mai.
Partecipare a questo concorso ha permesso ai nostri allievi di confrontarsi su scala nazionale, mettendo in gioco competenze interdisciplinari e attitudini personali, che riescono ad andare oltre i saperi delle singole discipline, indispensabili basi per un successo formativo.
Il catalogo con tutti i lavori partecipanti è: https://photocall.museocinema.it/catalogo-7/#p=74